Capita a tutti prima o poi incontrare un link rotto che porta inesorabilmente a un errore 404 Not Found ma, se questo non succede così spesso, è anche merito dei webmaster che impiegano redirect 301 o 302 per salvaguardare il percorso utente e il posizionamento organico dal punto di vista SEO.
La natura di internet è dinamica, ipertestuale e interconnessa. Ciò significa che i siti web cambiano ogni giorno, le pagine al loro interno sono costituite da contenuti sempre differenti e collegati con altri portali online. Essendo un tessuto variegato e poco organico, può capitare (anzi capita davvero spesso) che qualche pagina web scompaia per sempre o venga spostata a un nuovo indirizzo. Ciò comporta alcuni problemi.
Dal punto di vista del sito stesso infatti sarà necessario ripensare la navigazione degli utenti in modo da dirottarli su una risorsa effettivamente presente. Dal punto di vista esterno mantenere i backlink acquisiti nel tempo è di primaria importanza per salvaguardare il posizionamento organico del sito web ed è quindi essenziale impostare un percorso anche per i crawler di Google.
Un errore 404 compromette l’usabilità generale del sito web e restituisce una pagina vuota agli utenti che sposteranno la loro attenzione verso altri portali, facendoti perdere un’opportunità importante per il tuo business online. I redirect 301 oppure 302 possono aiutarti a salvaguardare il tuo traffico. Vediamo insieme come usarli.
Cos’è l’errore 404 Not Found
L’errore 404 Not Found è la tipica manifestazione che compare agli utenti e ai crawler quando hai rimosso per sempre una risorsa dal tuo sito web. Immaginiamo ad esempio di trovarci in un e-commerce che vende un solo modello di scarpe, rinnovandolo ogni anno sotto qualche caratteristica. Il primo anno vende queste scarpe blu, ottiene un buon posizionamento e molti link che rimandano direttamente alla pagina del prodotto.
Il secondo anno decide però di venderle solo di colore rosso e, il webmaster, decide di creare una nuova pagina eliminando quella vecchia. Ovviamente tutti siti che avevano linkato la risorsa precedente non sono informati di questo cambiamento e perciò i link rimangono invariati. Quando un utente clicca uno di questi collegamenti ipertestuali viene rimandato alla pagina delle scarpe blu che però non esiste più. Ecco che si troverà davanti a un errore 404 Not Found.
Come gestire un errore 404 Not Found
Ovviamente l’esempio precedente è un po’ semplicistico, ma serviva essere chiari. Nella realtà capita spesso che alcune pagine web necessitino di essere eliminate e non c’è niente che si possa fare in alternativa.
Tuttavia, quando ti trovi a dover eliminare una pagina del tuo sito web la prima cosa che devi fare è cambiare anche tutti i link del tuo portale che puntavano a quella risorsa.
Non potendo fare la stessa operazione con i backlink esterni, potresti decidere di creare una pagina 404 personalizzata. Oltre ad essere un forte elemento di branding, una pagina 404 personalizzata può suggerire la navigazione agli utenti, invitandoli a compiere qualche azione specifica per rimanere sul sito e trovare comunque le informazioni che stanno cercando.
In alternativa puoi scegliere di impostare dei redirect verso la tua home page (non proprio consigliatissimo) o verso nuove risorse pertinenti.
Cosa sono i redirect 301 e 302
I redirect 301 e 302 sono due strumenti molto utili per dirottare gli utenti e i crawler di Google verso pagine e contenuti pertinenti con le loro ricerche. Il codice 301 sta ad indicare lo spostamento permanente di una risorsa a un altro URL. Si può applicare in vari casi ed è molto apprezzato dai motori di ricerca, infatti questo redirect contribuisce a mantenere il posizionamento organico del sito web. È d’obbligo quando hai deciso di migrare il tuo sito su un nuovo dominio.
Il codice 302 invece indica uno spostamento temporaneo di una risorsa web. Ad esempio, se stessi rifacendo un’area del tuo portale potresti dirottare il traffico utente verso altre pagine del tuo sito. Un buon consiglio è quello di creare una pagina in cui ti scusi per il disagio e avvisi della manutenzione in corso indicando anche nuovi percorsi utente e le possibili date di un ritorno online delle risorse cercate.
Come utilizzare un redirect 301 per risolvere un errore 404
Tornando all’esempio precedente, dell’e-commerce che ha cambiato colore di scarpe, è possibile risolvere tutti i problemi impostando un redirect 301. In pratica si tratta di inserire un’indicazione nella vecchia pagina web con le scarpe blu. Impostando il codice 301, i browser degli utenti reindirizzeranno automaticamente la navigazione verso la nuova pagina con le scarpe rosse.
In questo modo si manterrà il posizionamento SEO e anche gli utenti potranno usufruire di una navigazione più lineare e piacevole.
Non conosco le tue inclinazioni, ma se stai pensando di utilizzare dei redirect in modo fraudolento, sappi che Google riesce a individuare queste situazioni e le punisce declassando il sito web. Quindi fai attenzione a impostare solamente nuovi collegamenti a risorse pertinenti rispetto alla pagina eliminata.