Fare analisi del proprio sito web è senza dubbio essenziale per assicurarsi di avere un prodotto di qualità a disposizione: la verifica della sicurezza e un eventuale debug delle problematiche riscontrate sono oggi più che mai indispensabili.
Un sito web che risponde a determinate caratteristiche rappresenta oggi un biglietto da visita capace di trasmettere affidabilità e professionalità, due elementi essenziali per un professionista o un’azienda. Inoltre, ricordati sempre che sei responsabile della tutela degli utenti che navigano il tuo portale. Ciò significa che se ti lasciano i loro i dati per iscriversi a una newsletter e poi questi finiscono in rete liberamente accessibili corri anche dei rischi dal punto di vista legale.
Tutela te stesso e i tuoi clienti, esegui periodicamente una verifica dello stato del tuo sito. Se hai delle difficoltà a farlo per mancanza di tempo o perché semplicemente non sei un esperto di sicurezza informatica, puoi scegliere di rivolgerti a un professionista.
Verifica del sito web: quali elementi controllare?
Un portale online è composto da decine, centinaia oppure migliaia di pagine, perciò, è essenziale fare un lavoro accurato. Gli elementi da valutare sono molteplici, quindi, un’unica analisi potrebbe non restituire un quadro corretto della situazione. Se volessimo elencare i punti salienti di una verifica ben fatta potremo suddividerli in 3 macro categorie:
- Sicurezza
- Usabilità
- SEO tecnica
Cercheremo in breve di spiegare in cosa consistono queste macro categorie e cosa potresti fare subito per controllare le performance del tuo portale e il livello di sicurezza.
Analisi della sicurezza di un sito web: Protocollo HTTPS e Certificato SSL
I primi elementi da controllare quando si tratta di sicurezza di un portale online sono sicuramente l’utilizzo del protocollo HTTPS e la presenza di un certificato SSL. Sono caratteristiche di primaria importanza per la sicurezza ma anche per godere della considerazione dei motori di ricerca che ormai pretendono questi elementi come i requisiti minimi per indicizzare un sito.
Il protocollo HTTPS è ormai lo standard ed è sempre più raro trovare siti web che non lo utilizzano. Potrai controllarlo accedendo al pannello di controllo fornito dal tuo hosting, ma puoi anche osservare l’url che compare in un qualsiasi browser. Se l’indirizzo del portale online inizia con la dicitura “https://” c’è un problema. In questo caso, anche il browser che stai utilizzando mostrerà l’avviso “Non sicuro”.
Il certificato SSL è un protocollo che consente la trasmissione di informazioni in modo criptato e sicuro. Detto in parole più semplici, il certificato permette lo scambio di dati in forma sicura fra il browser che l’utente utilizza per navigare tuo sito e il server su cui quest’ultimo è ospitato.
Assicurarti di aver implementato queste due funzionalità è il primo passo per procedere poi con un’analisi della sicurezza più approfondita. In particolare, se gli utenti hanno la possibilità di inserire i propri dati sul tuo sito web devi fornire ottime garanzie di sicurezza. Prova a scansionare il tuo portale con Google Safe Browsing.
Verifica l’usabilità del tuo sito web: sezione “Contatti” e Errore 404
L’usabilità ormai è un fattore determinante per ogni portale online. L’utente deve trovarsi subito a suo agio e soprattutto individuare velocemente le informazioni che gli servono altrimenti probabilmente interrompere la navigazione dirigendosi verso un tuo competitor. Ma l’usabilità influisce anche sulle possibilità di posizionamento all’interno dei motori di ricerca in quanto è un fattore incluso nei Core Web Vitals. Anche in questo caso partiamo dalle modifiche che puoi sicuramente fare in autonomia, le più semplici possibili.
Come prima cosa assicurati di disporre le pagine del tuo sito in modo che abbiano un ordine logico e intuitivo. Inoltre, crea una sezione “Contatti”: gli utenti devono poter interagire con te per risolvere i loro dubbi e Google deve sapere che sei disposto a farlo. Mi raccomando in questa pagina metti anche i dati legali della tua società se il tuo settore richiede trasparenza.
Un altro grosso problema che influisce pesantemente sull’esperienza utente sono gli errori 404. Questo codice sta ad indicare una risorsa internet non trovata, ciò corrisponde a un broken links. Se l’utente vede il suo percorso di navigazione interrotto da un link non funzionante o una pagina non trovata, probabilmente avvertirà maggiori difficoltà a individuare le informazioni che gli servono. Inoltre, anche in questo caso, l’algoritmo dei motori di ricerca potrebbe non apprezzare questa tua disattenzione scegliendo di penalizzarti.
Controlla la SEO tecnica del tuo sito web: inserisci Meta Tag
SEO è l’acronimo di search engine optimization, ovvero un insieme di best practices per far meglio comprendere ai motori di ricerca di cosa tratta il tuo portale. Uno dei primi grossissimi errori che tutti sono portati a commettere è quello di trascurare la parte più tecnica di queste pratiche.
Ogni pagina web dovrebbe contenere dei meta tag: semplici codici che specificano l’argomento trattato. I più importanti sono sicuramente il tag title e il tag meta description. Google utilizzerà queste indicazioni per creare i risultati delle sue SERP e restituire così snippet più precisi agli utenti che compiono ricerche. Per controllare la presenza di queste indicazioni puoi usufruire di tool online oppure di software come Screaming Frog.
