Così vuoi diventare UX designer?
Forse ne hai sentito parlare in ufficio o ti è capitato di leggere da qualche parte di questo florido campo. Oppure magari hai già familiarità con i vantaggi di una carriera nella progettazione UX: lavoro creativo e appagante, flessibilità, varietà, stipendi competitivi e l’opportunità di lavorare direttamente con persone reali.
In effetti, gli UX designer godono del meglio di entrambi i mondi: sono nel bel mezzo dell’eccitante industria tecnologica ma, a differenza di molti altri professionisti della tecnologia, non si limitano a sedersi davanti a un computer. Il design UX è basato sull’interazione umana: uscire sul campo e interagire con le persone, dai CEO e principali azionisti, ai clienti reali e utenti finali.
Ma cerchiamo ora di capire bene come sia possibile diventare UX designer.
Sembra piuttosto eccitante, ma cosa fa realmente un designer UX?
Il termine “esperienza utente” (o UX) descrive l’interazione che una persona ha con un prodotto o servizio. Prendi in considerazione l’attività di fare shopping online o di provare a prenotare una vacanza. In un mondo ideale, ti imbatterai in un sito web o un’app la cui navigazione è piacevole e ti consente di trovare rapidamente quello che stai cercando. In pochissimo tempo hai effettuato un acquisto e ne sei soddisfatto. Questo è ciò che chiamiamo una buona esperienza utente!
Se sei sfortunato però, arriverai su un sito web o un’app che non è così facile da usare. Magari la pagina impiega molto tempo a caricarsi o il layout è così confuso che ti ritrovi a girare in tondo. Quando alla fine trovi l’oggetto che stavi cercando, la procedura di checkout sembra impossibile. Prima c’è un modulo, lungo una pagina intera, tutto da compilare, poi vengono visualizzati continui popup che chiedono se si desidera aggiungere ulteriori articoli al carrello. Alla fine, ammetti la sconfitta e chiudi quello specifico sito, giurando di non tornarci mai più. Questo è ciò che chiamiamo una brutta esperienza utente.
Le esperienze utente, positive e negative, non si verificano per caso: sono il risultato di un design buono o di uno cattivo! È qui che arrivano i designer UX. Considerano ogni singolo elemento che modella l’esperienza dell’utente, sia che si tratti di un prodotto digitale come un’app o un sito web, sia che si tratti di un prodotto fisico che puoi tenere in mano, come uno smartphone. Come fa sentire l’utente? Quanto è facile da usare? L’utente è in grado di completare l’attività desiderata senza troppi pensieri o sforzi?
Gli UX designer combinano ricerche di mercato, sviluppo di prodotti, strategia e progettazione col fine di creare esperienze utente senza intoppi per prodotti, servizi e processi. Costruiscono un ponte verso il cliente, aiutando l’azienda o il proprietario del prodotto a comprendere meglio e soddisfare appieno le esigenze e le aspettative del cliente.
C’è ancora molta confusione su cosa sia o non sia la UX, quindi se credi di riuscire ad avere a che fare con un’introduzione più dettagliata, assicurati di dare un’occhiata alla guida completa per principianti alla progettazione dell’esperienza utente.
Per ora speriamo almeno che tu sia arrivato a chiederti: Come posso entrare in questo campo? Come posso diventare un bravo UX designer?
Sfortunatamente, c’è ancora molta confusione anche in questo. Se vuoi diventare un medico, studia medicina. Se vuoi diventare un avvocato, studia legge. Ma in questo caso, semplicemente, non ci sono vie tradizionali che portino a diventare un esperto di UX quindi come si diventa UX designer?
La UX è una di quelle cose che i tedeschi definiscono essere tipica dei “Quereinsteiger”: nuovi arrivati che, trasferendosi da un campo all’altro, portano con sé la loro esperienza e le loro abilità applicabili in altri campi.
Provengono da una gamma straordinariamente ampia di background, da ruoli appartenenti all’ambiente tech come digital marketing, visual design e sviluppo software (44%) a ruoli, apparentemente non correlati, in ambito: insegnamento, banche e amministrazione di uffici (56%).
Quindi come ci riescono? E come puoi riuscirci anche tu?
Di seguito, ci sono alcune illustrazioni dell’UX designer Gabriel, la superstar dietro l’ultra popolare canale Instagram: UXBites, per guidarti attraverso otto passaggi che puoi intraprendere per diventare un designer UX. I primi tre sono in gran parte esplorativi e ti aiuteranno a determinare se l’UX fa davvero per te. I cinque seguenti riguardano lo sviluppo delle competenze tecniche (hard skills) e il “capitale professionale” (soft skills). Dovrai convincere i lead designer e i manager che si occupano delle assunzioni, che sei la persona giusta per il lavoro.
- Inizia a leggere qualcosa sulla UX
- Scopri i principi chiave della UX
- Scopri i principali metodi e processi di progettazione della UX
- Struttura il tuo apprendimento con un corso UX credibile
- Applica ciò che stai imparando ai progetti della vita reale
- Impara gli strumenti del mestiere
- Costruisci il tuo portfolio UX
- Lavora in rete sia con aspiranti designer che con designer affermati
Sei pronto per diventare un designer UX? Eccellente. Allora cominciamo.
1. Inizia a leggere qualcosa sulla UX. Chiediti: “Fa per me?”
Gabriel afferma: “Immergiti nei contenuti rivolti ai principianti. Sia che tu passi il tuo tempo su Instagram o sulle community UX, ascoltando podcast, chattando con le persone del campo, consultando i più affermati blog UX per principianti, acquistando i libri introduttivi più autorevoli o una miscela di tutte queste cose, dovresti sempre mirare a sviluppare una profonda comprensione della storia del campo e, poi, del suo stato attuale.”
Quindi sei interessato a diventare UX designer. Grande! Ma cosa significa esattamente?
Significa che ami l’analisi quantitativa dei dati e che vuoi assolutamente tuffarti nella ricerche UX? Oppure significa che ami sviluppare e testare prototipi base su utenti reali per arrivare a riprodurre un’esperienza leader di settore? O magari significa che sei un mago dell’interpretazione dei piccoli numeri, che può trarre un messaggio convincente e qualitativo anche da una manciata di persone. Il tuo primo passo è capire le varie discipline che costituiscono il grande culto del moderno design UX, quindi esplora il suo contenuto soffermandoti su ogni dettaglio, prima di decidere se è ciò che fa per te e se alla fine ti piacerebbe affinare le tue abilità in una particolare area dell’esperienza utente.
Quindi, come dovresti raccogliere tutte queste conoscenze dai luoghi più lontani del mondo e dalla sua rete? Bene, fai come fai normalmente. Se passi già fin troppo tempo su Instagram, segui UXBites (tra i tanti altri canali eccellenti) oppure il mio canale AryanShirani. Riceverai ogni giorno suggerimenti e consigli genuini, direttamente sul tuo feed. Se hai ancora un po ‘di tempo a disposizione, vale la pena iscriversi ai seguenti canali YouTube: AJ & Smart, CareerFoundry, The Futur e Jesse Showalter. Per quanto riguarda i blog, i più affermati includono UXPlanet, UXCollective e InsideDesign di InVision. Preferisci una bella tazza di tè e un buon libro? Anche in questo caso ho dei consigli per te. Dovrai iniziare con The Design Of Everyday Things, un libro fondamentale scritto da Don Norman, considerato il padre del design UX. Successivamente, puoi passare a Don’t Make Think e 100 cose che ogni designer deve sapere sulle persone.
Ovviamente, se sei seriamente intenzionato a diventare UX designer, puoi fare tutto quanto è stato descritto finora: leggere prima i libri ti darà una solida base, iscriverti ai blog ti terrà aggiornato su tutte le ultime tendenze e sviluppi e seguire gli account sui social media ti fornirà, di tanto in tanto, una interessante visione tramite i tuoi feed. Oh, e se ti piacciono i podcast, ecco i primi 15 podcast di design, per gentile concessione dei nostri amici di InVision.
2. Impara i principi chiave di UX
Gabriel afferma: “Mentre leggi qualcosa riguardo all’argomento UX, ti imbatterai spesso in leggi, principi e migliori pratiche. Il mio libro su UXBites ti fornirà un’introduzione chiara e concisa di quelle più importanti. La conoscenza di tali principi chiave, come la gerarchia e la coerenza oltre che le leggi di Hick e Jakob, ti forniranno una solida base di partenza.”
Quindi sei pronto per immergerti in prima persona nei principi della UX, ma cosa sono e da dove inizi?
La regola d’oro della progettazione UX è la centralità dell’utente e scoprirai che ognuna delle specifiche regole e delle migliori pratiche che incontrerai si alimenta di questo principio onnipresente.
Ma cosa significa esattamente centralità dell’utente? Beh, si tratta di mettere l’utente al primo posto, progettare pensando alle persone reali e prendere decisioni in base a ciò di cui hanno effettivamente bisogno, non in base a ciò che supponi solo necessitino.
Come designer UX, sarà tuo compito difendere l’utente mantenendo un alto livello di soddisfazione delle aziende per cui lavori. Ciò significa comprendere chi sono i tuoi utenti target, scoprire di cosa hanno bisogno e cosa si aspettano dal prodotto che stai progettando e quindi trovare una soluzione che sia user friendly, tecnicamente realizzabile e concretizzabile in termini di budget e obiettivi aziendali.
Puoi considerare la centralità dell’utente come il pilastro della UX. La diramazione di questo pilastro è tutta una serie di regole e principi che ti porteranno a prendere decisioni intelligenti e orientate all’utente. Il libro Universal Principles Of Design offre almeno 125 leggi e linee guida per una buona UX, ma questo è un punto di partenza piuttosto impegnativo.
L’UX designer e CareerFoundry tutor Jonny Grass consiglia ai nuovi aspiranti designer UX di iniziare con solo cinque principi chiave di progettazione: gerarchia, coerenza, conferma, controllo utente e accessibilità. Jonny spiega ciascuno di questi principi e perché sono così importanti in questa guida: 5 principi chiave per i nuovi progettisti di UX.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento dei principi chiave della UX, ti consigliamo anche di dare un’occhiata a queste nozioni di base sull’esperienza utente stabilite da usability.gov, ai cinque principi di progettazione per una migliore esperienza utente del designer di prodotti Andrew Zacek, così come ai sei principi chiave della UX di Steve Jobs.
3. Scopri i principali metodi e processi di progettazione UX
Gabriel afferma: “Con una solida idea di cosa sia il design UX, è tempo di iniziare a imparare come diventare davvero UX designer. I progettisti UX utilizzano tutta una serie di metodi e tecniche diverse, dalla ricerca degli utenti allo schizzo di wireframe, dalla costruzione di prototipi all’esecuzione di test utente. Come parte della tua inaugurazione sul campo, identifica i metodi chiave che compongono il processo di progettazione di UX e scopri cosa succede in ciascuno di essi. Questo ti aprirà la strada per iniziare a fare pratica.”
Quali sono i metodi UX più importanti?
Una volta che hai acquisito familiarità con alcuni dei principi chiave alla base della pratica, sei pronto per esplorare i metodi e le tecniche che rendono effettivamente possibile una buona progettazione UX.
Prima di focalizzarci su alcuni metodi specifici, acquisisci familiarità con il processo di progettazione UX nel suo insieme. In questa fase, vorrai ottenere una panoramica generale di tutti i passaggi che dovrai seguire per progettare (o riprogettare) un’esperienza utente di successo.
Il processo di progettazione UX può essere suddiviso in quattro fasi chiave: ricerca, progettazione, test e implementazione.
Durante la fase di ricerca, definirai gli obiettivi e i requisiti del progetto che hai fra le mani. Chi sono i tuoi utenti target e di cosa hanno bisogno? In quale contesto interagiscono con il prodotto o il servizio in questione? Quali sono i limiti del progetto? Per quest’ultimo, dovrai stabilire contatti con le principali parti interessate, ad esempio i proprietari dei prodotti o il CEO, col fine di determinare elementi quali budget e vincoli temporali.
La fase di progettazione è quella in cui trovi soluzioni e inizi a trasformarle in artefatti tangibili. Se stai seguendo alcuni di quegli account Instagram che ho menzionato nella sezione uno, senza dubbio hai visto la tua giusta dose di wireframe. Questo è esattamente il tipo di cose che produrrai in fase di progettazione. Alla fine, i tuoi wireframe diventeranno prototipi ad alta fedeltà che possono essere testati su utenti reali e rappresentativi, durante la relativa fase di test. I test degli utenti sono una parte cruciale del processo di progettazione UX, in quanto permettono di evidenziare eventuali difetti d’utilizzo o mancanze varie nella versione finale, prima di immettere il prodotto sul mercato.
Dopo diversi test utente, passerai alla fase di implementazione. Qui, consegnerai i tuoi progetti agli sviluppatori che li codificheranno e li trasformeranno in un prodotto completamente funzionale e pronto per il mercato. Ecco un articolo in cui viene descritto dettagliatamente il processo di progettazione di UX in questa guida completa.
Con questa panoramica in mente, puoi iniziare a conoscere i metodi e i processi specifici che vanno in ciascuna fase. Per aiutarti a iniziare, ho messo insieme un piccolo elenco di alcuni dei metodi e delle tecniche chiave utilizzati dai progettisti UX:
- Ricerca dell’utente
- Analisi della ricerca dell’utente
- Personas utente
- Wireframing
- Prototipazione
- Architettura dati
- Test utente
- Test usabilità
Questa è solo la punta dell’iceberg, mentre effettui ricerche ed esplorazioni, scoprirai che molti dei metodi sopra elencati comprendono ulteriori tecniche, più specifiche (in particolare ricerca e test utenti).
Dove puoi conoscere gli innumerevoli metodi di progettazione UX? Come sempre, Internet è pieno di guide pratiche e tutorial per principianti. Come punto di partenza, dai un’occhiata a questa A-Z delle tecniche UX di UX Mastery e questa grande guida-salvataggio ad alcuni dei più comuni metodi di progettazione UX su UX Planet. Se sei più uno studioso audiovisivo, troverai anche un sacco di contenuti informativi sul canale YouTube di CareerFoundry.
4. Struttura il tuo apprendimento con un valido corso su come diventare UX designer
Gabriel afferma: “Se sei seriamente intenzionato a diventare UX designer, dovrai strutturare il tuo apprendimento in modo da comprendere sia un lato teorico che uno pratico. Un buon corso di progettazione UX ti fornirà un percorso logico da seguire, assicurandoti di apprendere bene le basi, nel giusto ordine. Molti corsi sono ottimi per insegnare la teoria della UX, ma non tutti si concentrano su risultati concreti.
Cosa ricercare quando devi scegliere un corso di progettazione UX?
Finora, il tuo viaggio nel mondo della UX è stato tutto una scoperta, un’autonoma propensione che ti ha visto sfoggiare un tuo personale stile su vari blog, libri e canali YouTube. Ormai, dovresti avere una buona idea di cosa sia il design UX e se sia o meno una carriera che vuoi seriamente perseguire.
Supponendo che tu voglia davvero diventare UX designer, è tempo di fare un passo avanti. Come avrai notato, c’è un’enorme abbondanza di contenuti là fuori e, sebbene questo sia l’ideale per la lettura di fondo, non ti trasformerà in un progettista UX occupabile. Ciò di cui hai bisogno ora è un approccio strutturato e pratico all’apprendimento.
Quando si tratta di scegliere un corso di progettazione UX, si desidera assicurarsi di ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. Dopotutto è un investimento per il tuo futuro, quindi devi farlo nel modo giusto e non tutti i corsi di progettazione UX sono creati uguali.
Quindi cosa dovresti cercare esattamente quando scegli un corso di progettazione UX? Sulla base della nostra vasta conoscenza di settore, ho messo insieme una checklist che ti aiuterà a distinguere il meglio dal resto:
- Apprendimento basato su progetti
Cerca un corso che ti richieda di essere pratico. I datori di lavoro vorranno vedere che hai acquisito le giuste competenze pratiche, quindi non è sufficiente imparare la teoria. Un buon corso dovrebbe fornire contenuti di esperti abbinati ad esercitazioni pratiche per testare ciò che hai appreso.
- Una forte attenzione alla costruzione di un portfolio
Questo va di pari passo con il punto sopra. È importante laurearsi nel corso prescelto con qualcosa di tangibile da mostrare e la prima cosa che i datori di lavoro guarderanno è il tuo portfolio di design. Scegli un corso che non solo ti farà lavorare su almeno un progetto di portfolio, ma ti aiuterà anche a perfezionarlo per averlo pronto per il mercato del lavoro.
- Supporto umano
Imparare da zero un campo completamente nuovo è difficile: non ci sono due modi per farlo. Quello che non vorrai fare è sborsare un sacco di soldi per un corso di progettazione UX per poi essere lasciato solo nella totale confusione dei contenuti. I corsi più efficaci sul mercato sono quelli che offrono supporto umano compreso nel programma. Scegli un corso che ti affianchi ad almeno un esperto del settore, che sia un mentor, un tutor o (scenario ideale!) entrambi.
- Esperti di curriculum
Attenzione ai contenuti curati. Molti fornitori di corsi decanteranno i loro curriculum da esperti che però, a un esame più attento, si rivelano essere di fatti una raccolta di contenuti di terze parti. È normale per un corso di progettazione UX indicarti altre risorse per ulteriori letture, ma idealmente il programma di base sarà scritto (e continuamente aggiornato) da esperti scrittori di curriculum.
- Supporto alla carriera
Padroneggiare le giuste abilità è solo metà della battaglia. Se sei seriamente intenzionato a entrare nel settore e ad assumere un ruolo nella UX, cerca un corso che offra supporto professionale alla carriera. Qui a CareerFoundry, ad esempio, il nostro programma di cambiamento di carriera UX incorpora un intero modulo di preparazione del lavoro. Agli studenti viene anche assegnato uno specialista di carriera dedicato che fornisce coaching individuale durante il periodo di ricerca di lavoro.
Oltre ai punti sopra elencati, considera la tua situazione personale. Quanto tempo puoi dedicare ogni settimana all’apprendimento della UX? Di quanta flessibilità hai bisogno in termini di pianificazione? Qual è il tuo budget?
5. Fai il più possibile pratica
Gabriel afferma: “Il design UX è un campo estremamente pratico, per cui ti consigliamo di acquisire la massima esperienza pratica possibile. Fortunatamente, i principi e i processi di UX possono essere applicati pressoché a qualsiasi cosa, quindi non è così difficile come potresti pensare. Offri volontariamente competenze recentemente sviluppate alle organizzazioni senza scopo di lucro, esegui riprogettazioni non prettamente richieste o cerca opportunità per incorporare una buona UX all’interno del tuo attuale lavoro. Cogli ogni occasione per imparare cose nuove facendo un po’ di pratica.”
Dove puoi trovare opportunità per applicare le tue abilità di progettazione UX?
Se vuoi diventare UX designer, la cosa migliore che puoi fare è mettere in pratica ciò che stai imparando. Oltre i progetti di portfolio che accumuli durante il tuo corso di progettazione UX, puoi fare veramente la differenza cercare di svolgere più lavoro possibile come progettazione extra curricolare.
A meno che tu non abbia la fortuna di essere raggiunto da un cliente pagante mentre stai ancora imparando le basi, dovrai essere proattivo e creativo quando cerchi nuovi modi per acquisire esperienza. Per aiutarti a partire restando sulla strada giusta, ecco tre strategie chiave che puoi sfruttare per metterti alla prova con il mondo del design.
Metti a disposizione volontariamente le tue capacità
L’assunzione di progettisti può essere costosa e ci sono molte organizzazioni benefiche e organizzazioni no profit che saranno più che felici di beneficiare delle tue capacità di design ancora acerbe. Il volontariato basato su competenze è un modo eccellente per acquisire esperienza nel mondo reale e al contempo raccogliere alcuni progetti interessanti per il tuo portfolio. Non solo: il volontariato è anche un ottimo modo per espandere la tua rete e creare importanti connessioni lavorative, per non parlare del lato positivo del fare della beneficenza! Utilizza piattaforme come Catchafire, donate:code e VolunteerMatch per trovare buone opportunità di volontariato.
Occupati di riprogettazioni anche se non commissionate
Hai usato di recente un’app o un sito web con delle mancanze sul fronte UX? Forse c’è una brutta esperienza utente che è rimasta particolarmente impressa nella tua memoria. Questa è l’occasione perfetta per offrire una riprogettazione.
Una riprogettazione non richiesta è essenzialmente una sfida di progettazione volontaria che devi intraprendere per puro divertimento (e per acquisire una preziosa esperienza in campo UX). Se desideri saperne di più su questa pratica popolare, dai un’occhiata all’articolo del designer digitale Sean Hervo sul valore delle riprogettazioni non commissionate e segui i consigli di Jason Li su come eseguire una riprogettazione di questo tipo, le quali sono molto apprezzate dalle persone. Per ispirazione, dai un’occhiata alle riprogettazioni, non richieste, della designer di prodotti Priyanka Gupta relative a LastPass e Sephora.
Applica il design UX al tuo lavoro attuale
Forse stai già lavorando a tempo pieno e allo stesso tempo imparando la UX, per cui non hai certo tutto il tempo del mondo da dedicare a progetti per passione o volontariato. In tal caso cerca all’interno della tua comfort zone le opportunità di praticare UX. Individua una potenziale sfida nel tuo attuale lavoro e cerca di affrontarla utilizzando le metodologie UX.
Magari lavori in un negozio e vuoi migliorare l’esperienza cliente. Perché non fare qualche domanda veloce e diretta ai clienti per scoprire cosa vogliono?
Oppure lavori in un ufficio e non riesci a sopportare il caos del sistema di archiviazione digitale dell’azienda. Questo potrebbe essere un eccellente esercizio di architettura dati! Questa terza strategia richiede di pensare un po’ fuori dagli schemi, ma una volta entrato nella mentalità dell’UX designer inizierai a vedere opportunità ovunque.
6. Impara gli strumenti del mestiere
Gabriel afferma: “Quando si tratta di assumere designer UX, i datori di lavoro verificano la padronanza degli strumenti giusti. Per raggiungere il traguardo, dovrai conoscere il più importante software di progettazione in circolazione. Il toolkit del designer è composto da software di prototipazione, strumenti di progettazione dell’interfaccia utente e piattaforme di test utente, per citarne solo alcuni. Con una selezione così ampia a disposizione, non esiste una regola rigida su quali strumenti dovresti usare. Inizia con i grandi nomi (come InVision e Sketch) prima di sperimentare alcuni degli strumenti più recenti sul mercato, come Figma.”
Quali sono alcuni degli strumenti più importanti del settore e qual è il modo migliore per padroneggiarli?
Imparare gli strumenti del mestiere va di pari passo con la padronanza dei più importanti metodi e processi UX. I datori di lavoro si aspettano che tu ti senta a tuo agio con gli strumenti più famosi come Sketch e InVision ma è una buona idea sperimentare anche con altri. Ogni designer ha le sue preferenze individuali, quindi gioca con diverse opzioni e vedi quali ti piacciono di più.
Ora, di cosa hai bisogno esattamente nel tuo toolkit di progettazione UX? Ecco alcuni degli strumenti più popolari per le varie fasi del processo di progettazione:
Strumenti di ricerca utente
- Lookback.io
- Typeform
- ReFramer
Strumenti di wireframing e prototipazione
- Sketch
- Adobe XD
- Figma
- Lunacy
- InVision
- UXPin
Strumenti per test utente e test di usabilità
- UsabilityHub
- Hotjar
- Optimizely
- Usabilla
Ho qui elencato solo una manciata di strumenti ma ce ne sono dozzine, se non centinaia, là fuori. Per iniziare la tua formazione con gli strumenti UX, ti consigliamo di consultare elenchi curati dai designer. Joanna Ngai, designer UX di Microsoft, condivide i suoi preferiti in questo elenco completo di strumenti di progettazione UX. Dai un’occhiata a questi dieci strumenti con cui i progettisti di UX fanno cose straordinarie, così come questa raccolta di strumenti di wireframing. UX Mastery non ha escluso nulla di importante in questo gigantesco elenco di oltre 200 strumenti per i progettisti di UX.
Se non sei ancora sicuro su quali strumenti concentrarti, chiedi agli altri designer cosa usano. Allo stesso tempo, scopri quali sono gli strumenti più popolari del settore sfogliando gli annunci di lavoro dei designer UX: quali strumenti sono comunemente indicati dai datori di lavoro? In più il tuo corso di progettazione UX fornirà probabilmente qualche consiglio.
7. Crea il tuo portfolio UX
Gabriel afferma: “Il tuo portfolio è il tuo biglietto d’oro nel settore del design UX. Mostra ai datori di lavoro che hai imparato le giuste competenze e che sai come applicarle. Man mano che acquisisci esperienza nel mondo reale, riempi il tuo portfolio di dettagliati studi di casi. Per ogni caso studiato, descrivi il tuo processo: mostra come hai risolto il problema e raggiunto la soluzione di progettazione finale. Tu vuoi che il tuo portfolio racconti una storia visiva perciò mantieni tutto ciò che hai prodotto per realizzare il progetto.”
Cos’è esattamente un portfolio di design UX e cosa dovrebbe includere?
L’ho detto prima e lo ripeto: il tuo portfolio è la tua risorsa più preziosa come UX designer. In parole povere, il tuo portfolio è un sito web personale che ti presenta mettendo in mostra una selezione dei tuoi lavori. Ma, se fatto correttamente, fa molto di più: racconta una storia e accompagna lo spettatore in un viaggio.
Perché questo è importante? Beh, i datori di lavoro non vogliono solo vedere belle interfacce e prodotti finiti, vogliono sapere come ci sei arrivato. Il tuo portfolio dovrebbe dimostrare il tuo processo: come risolvi i problemi? Quali sono i tuoi schemi e processi di pensiero come designer UX?
Per citare la guru del design Sarah Doody: “La maggior parte dei designer UX commette un errore enorme sui loro portfolio. Questi difatti mostrano il loro lavoro, ma non lo raccontano alle persone. Non forniscono il contesto e, senza contesto, nessuno, guardando il tuo portfolio UX, può avere idea del perché hai preso le decisioni che hai preso.”
Nella sezione cinque, ho esaminato tre tecniche che è possibile utilizzare per raccogliere casi di studio preziosi per il proprio portfolio. La prossima sfida è presentarli in modo tale da raccontare quella storia tanto importante.
Quindi cosa dovresti includere nel tuo portfolio di design UX? Cosa cercano esattamente i datori di lavoro e i clienti?
Tiffany Eaton, designer dell’interazione presso Google, delinea cinque componenti chiave che compongono un buon progetto di portfolio: contesto = il problema che stai cercando di risolvere, ambito = i fattori interni ed esterni che circondano il problema, razionalità = il processo di progettazione, elementi visivi = l’aspetto, la sensazione e la funzione del progetto finale, impatto = ciò che le persone tolgono dalla soluzione di design.
Come nuovo arrivato sul campo, il pensiero di creare un portfolio straordinario potrebbe sembrare un compito piuttosto scoraggiante, ma non c’è bisogno di sentirsi intimiditi. Ho visto innumerevoli studenti di design UX creare straordinari portfolio completamente da zero. Guarda questo case study creato dall’UX designer in formazione Miriam Nawo come parte del programma UX Design certificato, e questo dall’ex alunna di CareerFoundry: Huiqin Gao. Come puoi vedere, entrambi i progettisti hanno dettagliato il problema che si sono prefissati di risolvere, nonché gli strumenti e i processi che hanno usato, insieme a elaborati visivi che documentano l’evoluzione del progetto finale.
Prima di iniziare sul tuo portfolio, prenditi del tempo per esplorare e lasciarti ispirare. Immergiti nel meraviglioso mondo dei portfolio contenenti design UX e leggi le migliori pratiche del settore. Shilpa Tripathi, specialista di progettazione UX di SAP, ha delineato tredici best practice del portfolio UX per aiutarti nella tua strada. C’è anche una guida completa per la creazione di un fantastico portfolio UX con l’aiuto del mentor di progettazione UX e coach di startup: Tobias Treppmann, completo di consigli su cosa includere, o meno, sul tuo portfolio oltre alle tecniche per assicurarsi che esso si possa distinguere. Per ulteriore ispirazione del portfolio, dai un’occhiata a questi cinquanta portfolio UX essenziali, oltre a questi progetti di portfolio di studenti CareerFoundry:
- L’app per l’apprendimento del vocabolario di Elvira Hellenpart
- L’app di Aaron Akbari-Mort per appassionati di tatuaggi
- L’app di architettura di Alex Alman
Se sei interessato a creare un portfolio ti suggerisco come hosting Siteground, ho scritto un articolo della mia esperienza con loro:
SiteGround uno dei migliori web hosting che puoi trovare
8. Il network con altri designer
Gabriel afferma: “Non sottovalutare mai la potenza di una solida rete industriale. Imparerai tantissimo sul campo semplicemente trovandoti vicino ad altri designer, quindi inizia subito a ricercare queste connessioni. Partecipa a incontri locali, contatta designer esperti su LinkedIn, invita i tuoi colleghi UX a prendere un caffè e unisciti ai canali Slack dedicati. Questi sono solo alcuni dei modi in cui puoi metterti in contatto con te e sperimentare il settore in prima persona.”
Quindi sei pronto per uscire e costruire una rete commerciale, ma da dove inizi?
Il networking è spesso riconosciuto come l’asso nella manica in qualunque settore. Sebbene sia un consiglio facile da dare, è forse una delle strategie più difficili da attuare veramente. La realtà è che non tutti si sentono a proprio agio con il networking, per molti di noi può sembrare piuttosto strano. Soprattutto se non ti consideri ancora un vero designer UX, potresti sentirti un po’ preoccupato ad entrare a far parte di un gruppo di esperti del settore.
Allora perché lo facciamo? Il networking è davvero così utile?
In una parola: sì. Soprattutto in un campo creativo come il design, il networking offre molti vantaggi e non si tratta solo di farsi strada verso un’opportunità di lavoro. La connessione con altri designer ti ispirerà e motiverà, sia che si tratti di principianti o veterani del settore. Scoprirai anche inaspettate opportunità di apprendimento, di collaborazione, la possibilità di lasciare andare le tue frustrazioni e, semplicemente, divertirti.
La buona notizia è che il networking è possibile in diverse forme e modi; non devi necessariamente partecipare a un grande evento formale per iniziare a stabilire connessioni di valore nel settore. Quando ti cimenti nel mondo della UX, ti consigliamo di iniziare in piccolo. Se non sei ancora pronto per il networking di persona, le piattaforme online come Slack sono un modo eccellente per facilitarti. Dai un’occhiata a Designer Hangout, a Junior UX Community, Dear Designers e Team Sketch, assieme a questo elenco di 28 community Slack a cui dovresti unirti se sei un designer UX.
Da lì, fatti coraggio per portare offline le tue attività di rete. Se ci sono designer UX nella tua attuale azienda, invitali a prendere un caffè e cerca di fare bella impressione. Nel frattempo cerca meetup.com per gruppi ed eventi nella zona.
Comunque tu decida di fare networking, tieni presente che non si tratta di scambiare biglietti da visita e collezionare contatti LinkedIn. Concentrati sulla creazione di legami significativi e sulla costruzione di un rapporto autentico con chi ti circonda. Dopotutto, il design di UX riguarda l’empatia e l’interazione umana!
Per saperne di più sul networking come aspirante designer di UX, consulta la guida al networking di Clive Lavery, i dieci migliori social network per persone creative di Mark McGuinness e, se sei un networker introverso o riluttante, questa guida su come collegarti in rete senza perdere il tuo animo.
Come diventare un designer UX: il takeaway
Allora, cosa ne pensi? L’UX design fa per te? Come hai visto, diventare UX designer richiede lo sviluppo di un set di competenze molto vario, e questo è esattamente ciò che lo rende un campo così eccitante. Dovrai leggere molto e fare una montagna di pratica oltre a dover imparare bene a raccontare la tua storia come designer.
Ecco la suddivisione dei titoli di lavoro che molti laureati di design UX attualmente hanno nel 2020.
Indipendentemente dalla tua precedente esperienza o dal tuo titolo professionale attuale, seguire gli otto passaggi chiave che ho descritto in questa guida ti metterà saldamente sulla strada giusta per diventare un designer UX affidabile.
E non dimenticare di seguire @uxbites, @careerfoundry e @shirani.design su Instagram per dritte e consigli quotidiani per aspiranti designer UX.
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