Essere un designer di loghi è incredibilmente appagante. Ma è anche molto impegnativo.
Ogni mese, devi assicurarti di ricevere nuovi progetti a cui lavorare, lavorarci, consegnare il lavoro finale al cliente e talvolta anche affrontare critiche e dover procedere a revisioni. Però non c’è nulla di meglio che concludere un progetto di successo con un cliente molto soddisfatto.
Ma il problema è: se fornisci solo un logo base al tuo cliente, potresti rinunciare possibili entrate extra ogni volta che chiudi un capitolo con un cliente e passi a quello successivo.
Se sei un bravo designer di loghi sono sicuro che addebiti la cifra giusta per i progetti fin da subito. E, a meno che non si tratti di clienti terribili, c’è sempre la possibilità che lavorerai più volte con le stesse persone.
Ma c’è qualcosa che molti designer di loghi trascurano quando si tratta di cercare di aumentare le entrate per i lavori che già svolgono.
Parlo dell’upselling.
L’upselling è una tecnica di vendita che consiste nell’incentivare il cliente all’acquisto di più servizi o di servizi migliori (e quindi più costosi) rispetto all’idea di partenza. Il fine è chiaramente quello di rendere ogni vendita più profittevole. Spesso il termine “upselling” lo si trova assieme a quello di “cross-selling” che consiste nella vendita di prodotti o servizi trasversali e che si collegano alla vendita principale. Sono entrambe tecniche di vendita riconducibili a un progetto marketing volto ad ottenere un aumento delle entrate dato dallo studio del cliente e delle sue esigenze, le quali devono essere soddisfatte al 100% compatibilmente alle possibilità del professionista o dell’azienda che si occupa di seguirlo.
Oggi condividerò con voi 10 tattiche di upselling che i designer di loghi come te dovrebbero offrire ai propri clienti per aumentare rapidamente le entrate. Se non l’hai già fatto ti consiglio la lettura di altri miei articoli simili come: “Ottimizzare le vendite online con 23 tattiche infallibili” o “Lead Generation, cos’è e come posso trarne vantaggio per il mio business”
Ora, prima di immergerci in questo argomento, capiamo perché l’upselling sia un’enorme opportunità per chiunque si trovi nella tua posizione.
La prima tappa per molte aziende è un logo, ma subito dopo hanno bisogno di un sito web o di altro materiale come biglietti da visita, immagini social, segnaletica, ecc.
Se non provi a fare upselling con i tuoi clienti, potrebbero non scoprire che offri anche servizi aggiuntivi e potrebbero cercare altrove questi servizi che avresti potuto facilmente garantirgli.
E l’upselling non deve essere una pratica difficile o imbarazzante. Può essere invece estremamente semplice, come inviare una nota o un suggerimento tramite la fattura emessa con la tua app di fatturazione preferita, oppure può essere affrontata in maniera più diretta, come chiedendo un incontro formale con il tuo cliente per esplorare eventuali servizi aggiuntivi.
La chiave è trovare il modo in cui l’upselling può essere messo in atto meglio da te.
Indipendentemente dal tuo modo di gestire questo aspetto, ecco 10 semplici metodi di upselling che puoi aggiungere al tuo elenco di pratiche che ti permettono di vedere subito un rapido aumento delle tue entrate.
Varianti del logo principale
Uno degli upselling più semplici che puoi offrire sono le variazioni sui loghi. Una volta che il cliente ha accettato il design finale del logo, potrebbe aver bisogno di alcune piccole modifiche per adattarlo a tutte le impostazioni.
Se da un lato qualsiasi buon logo dovrebbe funzionare per ogni possibile scenario, è anche vero che i migliori loghi a volte hanno bisogno di un piccolo aiuto. Sia che il tuo cliente abbia bisogno di una versione che funga da icona di un logo più grande, o anche solo desideri una versione in scala di grigi o Pantone creata da te, le variazioni sono un ottimo modo per ottenere un po’ di entrate extra ad ogni progetto.
Oggi giorno un logo responsive è molto importante, perché spostandoci su molte piattaforme diverse come mobile, tablet o altro i loghi devono essere riadattati. Quindi questo può sicuramente essere un servizio extra da aggiungere al tuo cliente.
Alcuni designer potrebbero discutere se sia necessario addebitare o meno costi extra per i tipi di file aggiuntivi. Ma fornire di base alcuni file in più (se pensi .jpg, .eps e .png) e mantenere l’upselling per i tipi di file meno noti e utilizzati può essere tranquillamente accettabile.
Ricorda, addebiti in base al valore che offri al tuo cliente. Se hanno bisogno del logo in un tipo di file casuale di cui non hai mai sentito parlare prima perché al loro ricamatore serve per fare alcune camicie, questo è un valore extra che puoi sfruttare per addebitare una cifra maggiore.
Guide allo stile e all’utilizzo
Un altro upselling collegabile in maniera davvero naturale al progetto del tuo logo è una guida di stile o una guida all’uso. Questo può essere particolarmente efficace se il tuo cliente è:
- Una grande azienda con molti dipendenti che useranno il tuo logo
- Un cliente poco esperto che non comprende le sfumature del branding
Ovviamente, vendere questo plus valore è molto più semplice nella situazione precedente, quando si tratta di un cliente più grande che ha una reale esigenza di coerenza di marchio, logo e stile tra più team, reparti e usi.
Tuttavia, non scoraggiarti al pensiero di dover creare un’esauriente guida di stile da abbinare al tuo logo. Potrebbe bastare semplicemente una o due pagine con colori, caratteri, spaziatura e altri dettagli sulle linee guida all’utilizzo. Cosa che potresti facilmente presentare a un cliente per un 50% in più sul prezzo dell’offerta iniziale.
Proprio come con un logo, il valore della guida di stile non risiede in dettagli come: la sua tecnicità, ampiezza degli argomenti trattati o numero di pagine. Ma si trova nella capacità che ha di aiutare il tuo cliente a implementare un nuovo logo nella sua organizzazione (un compito spesso arduo).
Loghi secondari
Simile alle varianti del logo sopra elencate, la creazione di loghi secondari può essere un ottimo modo per ottenere un piccolo valore extra da ogni progetto.
I loghi secondari includono loghi con lievi aggiunte o modifiche in base all’uso che il cliente ne fa. Ad esempio, l’upselling di una versione solo icona del logo o l’incorporazione di reparti aziendali nel logo.
Un semplice esempio di ciò sarebbe un’università in cui ci sono dozzine di dipartimenti, ognuno dei quali godrebbe della propria variazione del logo. Città o altri comuni avrebbero casi d’uso simili.
Per illustrare il punto, di seguito ho incluso un video di design del logo del laboratorio del MIT, che ha una vasta gamma di loghi di acronimi per ciascuno dei gruppi di ricerca del Media Lab.
Stampa materiali di design
Forse uno degli upselling più evidenti per i progettisti di loghi sono i materiali di progettazione di stampa. Sto parlando di biglietti da visita, carta intestata, segnaletica, materiale di merchandising e altro ancora.
Ricorda, quando progetti o ridisegni un logo per un’azienda, è solo l’inizio del suo viaggio. Un ovvio passo successivo consiste nello stampare tutto il materiale necessario per iniziare a fare affari.
Perché non offrire le tue capacità di progettazione di stampa come upselling? E se non sei un grande fan del design di stampa, non c’è alcun valido motivo per cui non potresti collaborare con un altro libero professionista e portare a termine quel lavoro al 100% condividendo le entrate insieme a lui/lei.
Ricorda, i siti di lavoro freelance non sono solo per trovare lavori freelance, ma possono anche essere un ottimo posto per assumere colleghi ed espandere la tua offerta di prodotti e servizi come professionista creativo. C’è un intero mondo di talenti là fuori che aspetta solo che tu decida di collaborare con loro.
Immagini Social
Non è un segreto che i social media abbiano completamente trasformato il modo in cui progettiamo e pensiamo ai loghi. E ci sono veramente poche aziende al giorno d’oggi che non abbiano una pagina su Facebook, un account Twitter, uno Instagram, una pagina su Linkedin o un canale YouTube che avrebbero tutti bisogno di essere aggiornati con il loro nuovo logo.
Come designer di loghi, offriti non solo di dare loro le dimensioni di cui hanno bisogno a un costo aggiuntivo, ma anche di caricare i nuovi loghi e assicurarti che abbiano un bell’aspetto sui loro account social. E ricorda che questo è un compito che potresti facilmente affidare anche ad un assistente con cui dividere le entrate extra.
Lavoro ricorrente
Per molti liberi professionisti e creativi di ogni tipo, il Sacro Graal del lavoro come creativo è il lavoro ricorrente.
Sapere esattamente cosa farai ogni mese in base al numero di clienti che mantieni può essere incredibilmente soddisfacente e può aiutarti a dormire meglio la notte.
Ma la natura del design di loghi non è necessariamente favorevole al lavoro ricorrente.
In genere, dopo che un logo è finito e vengono consegnati i file finali, questa è la fine delle entrate di quel cliente, almeno per un po’, fino a quando non avrà bisogno di un altro logo (magari).
Ciò significa che, al fine di creare entrate ricorrenti per il tuo modello di business, devi aguzzare l’ingegno. Pensa a quali servizi i tuoi clienti potrebbero utilizzare su base settimanale, mensile o annuale e sarebbero disposti a pagare per riceverli.
Ad esempio, cosa succederebbe se tu fossi il rappresentante ufficiale dell’azienda ogni volta che il tuo cliente desidera stampare nuovi biglietti da visita? O nuove camicie disegnate? Essere un intermediario esperto può essere un modello di business redditizio.
Diritti aggiuntivi
Il tema della proprietà intellettuale (copyright e simili) può essere un vero e proprio buco nero, quindi affronterò il tema con leggerezza. Per dirla semplicemente, a seconda del paese in cui vivi, possiedi il 100% del lavoro che svolgi per il tuo cliente.
E nonostante ti paghino per effettuare il lavoro, ne detieni comunque i diritti creativi.
A seconda di come è stato redatto il contratto tra te e il tuo cliente, l’upselling con copyright aggiuntivo (completo) potrebbe essere un’ottima opzione.
Spiegare questa tattica va molto al di fuori dell’ambito di questo elenco, ma per cominciare, cerca i termini del contratto “lavoro su commissione” e il modo in cui influiscono sulla proprietà del lavoro creativo. Da lì, pensa a quali diritti aggiuntivi desideri mantenere e/o vendere al tuo cliente come upselling.
Merchandise e materiale fisico
Proprio come per il materiale di stampa (di cui ho già parlato), è probabile che l’azienda per cui stai progettando un nuovo logo abbia altre implementazioni per cui potrebbero avere bisogno di aiuto.
Un ovvio upselling per i designer di loghi è il merch, le uniformi o altro materiale fisico.
Il lavoro aggiuntivo potrebbe essere basilare come la creazione di un file in formato unico per una ricamatrice o una serigrafia o complesso come la consegna dei beni fisici finali al cliente.
Ci sono società di merchandising che puoi utilizzare per ottenere il prodotto al costo, stampare il logo su di essi e spedire direttamente al tuo cliente, lasciandoti aumentare i tuoi margini senza assumerti rischi di inventario di alcun tipo.
Invio a siti per aggiornamenti
Oltre ai siti di social media che ovviamente necessitano di un aggiornamento, potrebbero esserci altri siti o app importanti in cui il tuo cliente vorrebbe che il suo nuovo logo fosse presente.
Considera quindi la possibilità di un aggiornamento del logo che potrebbe rendersi necessario con i seguenti siti:
- Camera di commercio o siti di imprese comunitarie
- Siti di recensioni dei consumatori come Yelp
- Schede di Google Local
- Blog, siti di recensioni o altri luoghi in cui il logo della loro azienda è stato presentato in passato
Rintracciare e richiedere aggiornamenti da vari proprietari di siti (o eseguire gli aggiornamenti personalmente) può essere un processo noioso e lungo che la maggior parte dei clienti teme. Ma con un po’ di lavoro extra (o con l’assunzione di un assistente virtuale per aiutarti), è un processo piuttosto semplice per cui molti clienti sarebbero disposti a pagare una cifra adeguata.
Pacchetti di branding completi
Il mio ultimo suggerimento può richiedere molto lavoro, ma può anche portare un sacco di entrate extra per la tua attività di design.
La creazione di un pacchetto completo di branding può assumere molte forme, ma un ottimo modo per iniziare sarebbe seguire questi 7 passaggi per effettuare un rebranding della tua azienda. Mentre lavori a più fasi con il tuo cliente, alla fine del processo svilupperai un marchio completamente nuovo per esso.
Chris Do, fondatore dell’agenzia di branding Blind, spiega bene la differenza tra il marchio e il design del logo:
“Se frequentavi una scuola di design tradizionale, hai imparato a progettare loghi, immagini di Photoshop e tipo di layout per la stampa e gli schermi. Ma non hai imparato come progettare un marchio con clienti reali. Quindi, quando un cliente si affida a te per essere aiutato col rebranding e la costruzione di un sito web, tu inizi subito a progettare. Nel profondo del progetto ti rendi conto di ciò che molti di noi nel settore hanno sperimentato: cicli infiniti di revisioni, feedback soggettivo come “A mia moglie non piace”, solo per vedere i profitti volatilizzarsi davanti ai tuoi occhi. La frustrazione inizia così.”
Cosa ne pensi dell’upselling?
In quanto designer ti potranno interessare altri miei articoli come: “Reddito passivo come designer? 9 idee per il 2021” o “24 siti di immagini gratuite per il tuo business”.
Mi piacerebbe inoltre sapere cosa ne pensi delle idee per favorire l’upselling per designer di loghi. Ci sono altri upselling che magari tu offri e che io mi sono perso? Forse c’è qualcosa di incredibilmente ovvio che ho trascurato? Quali domande ti rimangono dopo aver letto questo articolo? Fammi sapere nella sezione commenti!