Se sei il proprietario di un sito web hai sentito sicuramente parlare della scrittura in ottica SEO: utilizzare codici HTML per produrre degli Headings Tag H1, H2 oppure H3 equivale a mandare un segnale importante ai crawler di Google.
Per chi non conoscesse le pratiche di indicizzazione e posizionamento di un sito web qui troverà una breve guida, per chi invece sa già di cosa stiamo parlando iniziamo subito a vedere nel dettaglio questi Tag HTML per comprendere come funzionano e quali sono le migliori pratiche per scrivere SEO in modo efficace.
Tag H1: a cosa serve l’heading principale?
Tag H1 è l’abbreviazione di Heading 1, uno dei principali fattori di scrittura SEO, nonché titolo interno della tua pagina web. Si tratta di un contenuto che è meglio mantenere univoco inserendolo solamente una volta per pagina. Dalla prima riga avrai notato l’utilizzo del termine “interno”: potrebbe anche essere scelto dai motori di ricerca per una visualizzazione in SERP, ma suo scopo è un altro.
L’H1 si differenzia dal tag title in quanto quest’ultimo nasce per essere visualizzato solamente nei risultati di ricerca su Google, mentre il primo viene visto degli utenti solamente una volta entrati nel tuo sito. Capita spesso che questi due Tag si sovrappongano alla perfezione ma è uno spreco di un’opportunità importante: creare due titoli differenti darà la possibilità ai motori di ricerca di mostrare quello più pertinente alla richiesta utente.
Inoltre, un’altra grande differenza è che per il tag meta title c’è una lunghezza ideale che corrisponde ai pixel massimi concessi in SERP, mentre per l’heading 1 non esiste un vero e proprio limite.
Quando inserire il Tag H1? Com’è fatto in HTML?
La risposta la prima domanda è: sempre. Non esiste un’occorrenza in cui è meglio non impostarlo. Oltre ad essere un importante fattore SEO corrisponde anche al titolo principale della tua pagina e perciò ha anche una funzione informativa per gli utenti.
Piuttosto potremmo chiederci quando è bene differenziarlo dal tag title? Anche in questo caso la risposta potrebbe essere sempre, ma ci sono evenienze in cui è più importante. Se ad esempio il tuo traffico proviene esclusivamente dai motori di ricerca dovrai assicurarti di avere dei tag title particolarmente efficaci, mentre gli H1 potranno essere più lunghi e informativi. Se al contrario il tuo traffico accede prima alla tua home page e poi prosegue sulle pagine interne, avrai meno necessità di creare titoli diversi tra loro. Questo è il Tag H1 in HTML:
<h1>Titolo del Contenuto</h1>
Tag H2: consideralo come un titolo di un capitolo
Il Tag H2 corrisponde a un elemento importante per i motori di ricerca al fine di comprendere di cosa tratta la tua pagina web. A differenza del precedente ne puoi inserire più di uno per URL, così da creare “capitoli” all’interno del tuo contenuto.
Quando usare gli headings H2? Come sono in HTML?
Gli headings H2 hanno la funzione di suddividere il tuo testo in piccole parti così da evidenziare i punti tematici salienti del tuo contenuto. Puoi scegliere di usare i Tag H2 ogni volta che affronti una nuova porzione di un argomento all’interno della stessa pagina web.
La loro funzione in ottica di scrittura SEO è quella di dare valore a keyword long tail, parole chiave a coda lunga. In pratica, negli H2 è buona norma impiegare nuovamente la keyword principale declinandola però in un formato più lungo e capace di intercettare ricerche di nicchia. Questi sono gli headings H2 in HTML:
<h2>Titolo Capitolo</h2>
Tag H3, un paragrafo per aiutare l’utente: non è un heading per fare SEO
Discorso ancora diverso per gli headings Tag H3, un fattore SEO molto meno rilevante dei precedenti due e che quindi è impiegato principalmente per creare sotto capitoli utili all’utente. In pratica, aver inserito la keyword è in questo formato HTML non ti concederà alcun vantaggio competitivo a meno che tu non scelga di sfruttarlo all’interno di un indice oppure per soddisfare domande tipiche della ricerca vocale. Vediamo più nel dettaglio di cosa sto parlando.
Quando usare l’H3?
Gli indici piacciono a Google e agli utenti, perciò, è importante crearne di dettagliati e precisi, per farlo il Tag H3 potrebbe esserti molto d’aiuto. Un’altra ragione per cui questi headings potrebbero portare maggior valore al tuo contenuto è quella relativa alla risposta di domande specifiche: dopo aver svolto una ricerca keyword ti sarai accorto che gli utenti manifestano spesso alcuni dubbi rilevanti per il tuo business. Spesso questa tipologia di domande corrisponde a delle ricerche vocali, con un linguaggio molto naturale e un volume piuttosto basso. Potrebbero essere addirittura le 5W tipiche del giornalismo. Si tratta di questioni a cui non serve dedicare molto spazio e perciò utilizzare una serie di H3 alternati da brevi risposte potrebbe essere la strada migliore. Questi sono gli headings H3 in HTML:
<h3>Titolo Paragrafo</h3>
Esistono molti altri Tag Headings che potresti voler usare ma hanno scarsa rilevanza in ottica SEO, almeno per il momento, quindi rimandiamo il discorso a un prossimo articolo.